Ultimamente si fa un gran parlare del legno come materiale alternativo a mattoni e cemento per la costruzione di edifici antisismici, ma è davvero sicuro? E soprattutto, quanto dura? Per rispondere basta pensare al Tempio della Legge Fiorente, una pagoda in legno di 5 piani alta 32 metri, in Giappone, nella prefettura di Nara. Secondo le analisi è stata costruita con tronchi tagliati nel 594 d.C. e da allora ha resistito senza grossi traumi agli agenti atmosferici, agli incendi e a molti terremoti. Più di 1500 anni, dunque!!
È proprio grazie alle sue particolari qualità, unite alle moderne tecnologie, che architetti e ingegneri di tutto il mondo si sbizzarriscono nella realizzazione di edifici in legno di notevoli dimensioni. Ne è un esempio la Norvegia con i suoi 14 piani di appartamenti nel cuore della cittadina di Bergen e, a breve, potremo annoverare anche la University of British Columbia, in Canada, che inaugurerà un residence per studenti di 18 piani. Sempre nel 2017, un’azienda olandese inizierà i lavori per la costruzione, ad Amsterdam, di un grattacielo di 21 piani in legno di pino, provenienti dal taglio sostenibile di foreste del Vecchio Continente.
Infine c’è Tratoppen, un palazzo in legno di 40 piani che sarà realizzato a Stoccolma.
Ma perché scelgono proprio il legno per questi colossi? Del fattore tempo e sicurezza ne abbiamo già parlato. Ci rimangono: il peso, un edificio in legno pesa circa un quarto rispetto a un palazzo equivalente realizzato in cemento armato; e l’impatto ambientale, decisamente inferiore rispetto a quella di un edificio tradizionale. Senza contare che a differenza di quanto si potrebbe pensare, le costruzioni in legno si difendono bene anche dagli incendi grazie agli strati più esterni del materiale che proteggono quelli più interni e alle moderne tecnologie anti-incendio.